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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

Le voci e i volti nella stanza di terapia.

Le persone che entrano in una stanza di psicoterapia     si descrivono     usando una molteplicità di parole     da poterne fare un vocabolario.     Le voci che risuonano nella    stanza di terapia raccontano “la colpa e i colpevoli”, “i sintomi e le diagnosi    formulate”,    “il conflitto, la delusione” , “la rabbia”, “la paura , il panico”, “il fallimento, l’isolamento”, talvolta attraversando “la fame, il digiuno, il cibo ingurgitato smodatamente”,    “il corpo che accoglie i tagli”e poi tanto altro ancora… e ancora… ed è così che  i volti, custodi di ferite    nascoste, raccontano storie di vita talvolta    tanto dolorose da farli sentire , persi, sconfitti, delusi. Il vocabolario presentato al terapeuta deve arricchirsi di    nuove parole    per la scrittura del cambiamento. In tal modo, nuove    storie possono prendere    forma.